Proietti: Flessibilità più diffusa di accesso alla pensione intorno a 62 anni

Proietti: Flessibilità più diffusa di accesso alla pensione intorno a 62 anni

Far partire da qui il confronto con il Governo 09/11/2021  | Sindacato.  

È dal giorno dell’insediamento del Governo Draghi che chiediamo di aprire un confronto sui temi previdenziali. Oggi il Ministro del Lavoro dichiara la volontà di aprire tale confronto. La UIL pensa che ciò debba portare ad introdurre nella Legge di Bilancio una flessibilità più diffusa di accesso alla pensione intorno a 62 anni, anche utilizzando le categorie dei lavori gravosi individuate dalla Commissione istituzionale. A riguardo occorre incrementare le risorse, diminuire da 36 a 30 gli anni di contribuzione per alcuni settori lavorativi. Contemporaneamente vanno mandati in pensione i lavoratori delle categorie gravose con 41 anni di contribuzione. Bisogna riaccendere i riflettori sulla previdenza complementare prevedendo un nuovo semestre di silenzio assenso per incrementare le adesioni ai fondi pensione. Una risposta positiva del Governo su questi temi renderebbe credibile l’avvio del tavolo di confronto che deve riguardare l’insieme delle questioni, a cominciare dalle future pensioni dei giovani, dalla valorizzazione del lavoro di cura delle donne ai fini previdenziali e dal riconoscimento di un anno nei requisiti di accesso per ogni figlio.

Angelo Bonvissuto
Angelo Bonvissuto