Nella bozza del Decreto attuativo sull’assegno unico non c’è ancora la certezza che nessuno e per nessun motivo abbia un assegno minore rispetto a quanto fino ad oggi percepito. E’ necessario che nell’iter parlamentare questa sacrosanta esigenza venga chiaramente definita. La UIL ha ripetutamente chiesto di lasciare in busta paga il nuovo assegno per evitare ritardi e disfunzioni, anche su questa modalità chiediamo che sia fatta chiarezza dando certezze a tutti i cittadini. Il nuovo assegno non deve comportare una diminuzione dell’importo del reddito di cittadinanza. Occorre, inoltre, implementare le risorse per i Caf e i Patronati che svolgono un lavoro prezioso per rendere esigibile questo diritto.
Proietti: definire con certezza che importo non sarà inferiore
Proietti: definire con certezza che importo non sarà inferiore